Il titolo è suggerito dalle foto estratte dall'album della famiglia di Erminio Parola. Il cognome rimanda i luganesi con qualche capello bianco all'industria dolciaria, in particolare ai rinomati panettoni sfornati dalla ditta Saipa con sede in via Nassa. Fu fondata negli anni trenta del secolo scorso dai fratelli Adriano ed Erminio Parola. Il primo, già direttore a Milano dei laboratori Motta, era esperto dei prodotti da forno, mentre il più giovane Erminio era maestro pasticciere e confettiere. L'attività fu ceduta negli anni settanta. E le bici? È presto detto: i due fratelli, entrambi molto attivi e artefici della vita associativa luganese, proposero il Gran premio Saipa, che si correva su un circuito circolare, detto «del gas», sulle strade di Molino Nuovo, quartiere che appunto accoglieva, a Cornaredo, la vecchia centrale del gas.
Scattata nel 1951, anno dell'alluvione, la foto inquadra la pasticceria Saipa, sul lato rivolto verso piazza Rezzonico. Tutto a destra il titolare Erminio Parola. Il negozio confinava con un altro storico commercio di Lugano, Volonté. Gonfiato dalle piogge torrenziali, quell'anno il Ceresio si era alzato pericolosamente, allagando il lungolago e raggiungendo le abitazioni affacciate sul quai.
Fiorenzo Magni fu tra i vincitori del Gran Premio Saipa, che i ciclisti correvano singolarmente «dietro motori»: erano infatti preceduti da una motocicletta. Molto in voga a quei tempi, le corse «dietro motori» si disputavano in genere in pista. Alla sinistra di Magni si riconoscono Ermilio Parola (in completo nero) e, tutto a sinistra con gli occhiali, il fratello Adriano. A destra la figlia di quest'ultimo, Gianna Parola. Magni era considerato il terzo corridore più forte in quella stagione dominata dalla storica rivalità tra Fausto Coppi e Gino Bartali. Vinse tre giri d'Italia nel '48, '51 e '55 e s'impose tre volte consecutive al Giro delle Fiandre, meritandosi l'appellativo di «Leone delle Fiandre».
Erminio Parola (in completo scuro) con la figlia Franca e il fratello Adriano Parola (a destra) in compagnia della figlia Gianna, posano con il belga Stan Ockers, corridore della squadra Girardengo. Professionista dal 1941 al 1956, fu campione del mondo su strada a Frascati nel 1955, anno in cui s'impose anche alla Liegi-Bastogne- Liegi. Alle sue spalle si riconoscono Ugo Gianella ed Erminio Chierici, presidente e segretario del Velo club Lugano. Ritiratosi dalle corse, Costante Girardengo (due volte vincitore del Giro d'Italia e sei della Milano-Sanremo) diede il proprio nome a una marca di bici, che sostenne appunto una squadra professionista.