È nato sotto una buona stella il Progetto Alto Vedeggio (Pav). Promosso dal basso in risposta ad esigenze di riqualificazione del territorio, è piaciuto alla popolazione e alle autorità, beneficiando anche del traino di un intervento analogo allo studio ad Airolo. Nell’alta Leventina, il problema del deposito del materiale di scavo del secondo tunnel autostradale si è tramutato in opportunità: sarà utilizzato sul posto per coprire l’autostrada a nord della galleria dello Stalvedro, recuperando così una preziosa area pianeggiante vis-à-vis dell’abitato di Airolo.
Lo stesso modello è stato importato nel Vedeggio, dove le condizioni sono simili, con l’A2 che scorre nel fondovalle con conseguenze ambientali e paesaggistiche. Formulata da tre docenti della scuola elementare di Monteceneri (Giovanni Bassi, Alfredo Moghini e Pietro Solcà), la proposta consiste nella copertura parziale dell’autostrada tra Rivera e Sigirino, mediante il deposito d’inerti provenienti dai cantieri edili.