#Antichi ricordi | 22/03/2024

Astano nei primi decenni del '900

Nell'archivio di Eugenio Schmidhauser, Martino Molinari ha trovato le due belle immagini che pubblichiamo. La prima si riferisce alla partenza della diligenza davanti alla Pensione Zanetti. Il secondo scatto ritrae invece i due campi delle bocce all’Osteria Elvezia, dove la popolare disciplina continua a essere praticata su un viale.

Eugenio Schmidhauser, nato nel Canton Turgovia nel 1876, si trasferisce in Malcantone all’inizio del Novecento e nel 1905 sposa Ginevra Zanetti, figlia di Giuseppe, detto «Ticia», proprietario ad Astano della Pensione Zanetti, e di Palmira, assuntrice postale. Un anno dopo, i giovani coniugi assumono la gestione dell’albergo, oggi nelle mani di discendenti, la famiglia Brentano-Motta. Ad Astano, Schmidhauser è stato pure impegnato in prima persona nella gestione della cosa pubblica, ricoprendo dal 1932 al 1949 la carica di sindaco. Il tutto senza abbandonare la sua grande passione: la fotografia. Nel suo sterminato archivio, Martino Molinari ha trovato le due belle immagini che pubblichiamo. 
La prima si riferisce alla partenza della diligenza davanti alla Pensione Zanetti, l’odierno Albergo della Posta: deve il suo nome al fatto che, oltre a essere pensione e negozio, era anche deposito della posta e del telegrafo. 
Il secondo scatto ritrae invece i due campi delle bocce all’Osteria Elvezia, dove la popolare disciplina continua a essere praticata su un viale.