di Francesco Greco
Cupra ha lanciato la Born, crossover compatto basato sulla piattaforma utilizzata da Volkswagen per la ID.3. Più aggressiva nella linea, è disponibile in tre varianti di potenza, da 150, 204 e 231 cv. I pacchi batterie variano da 45 kWh a 77 kWh (passando dai 58 della versione intermedia), i quali consentono autonomie tra i 250 e i 400 km effettivi. Per ora in Svizzera è disponibile la versione intermedia a un prezzo d’attacco interessante di 36.800 franchi. La velocità massima è di 160 km/h, l’accelerazione di tutto rispetto (0-100 km/h in 7,3 secondi) e l’autonomia di circa 300 km.
Anche Mercedes-Benz amplia la gamma di vetture elettriche, e dopo la EQS è la volta della EQE, berlina di categoria superiore che interpreta in chiave moderna la classe E. Disponibile in un’unica versione (350), si «accontenta» di 292 cv con un pacco batteria da 90 kWh. I km di autonomia effettivi sono di circa 450 km, con una potenza di ricarica di ben 170 kW: Mercedes-Benz dichiara una carica da 0 all’80% in appena 32 minuti. Gli interni riprendono quelli della EQS, con un enorme display centrale integrato nella plancia. Ancora da definire il prezzo.
Tornando con i piedi per terra, Mazda ha presentato la CX-5. In realtà non si tratta di un modello del tutto nuovo, bensì di un profondo restyling: allestimenti, cerchi in lega, sistema di illuminazione e una rigidità torsionale maggiore sono tra le novità che accompagnano un design allineato al family feeling di Mazda (riuscito ed esclusivo). Invariata e valida la gamma motoristica Skyactiv, composta da due benzina (2.0 da 165 cv e 2.5 da 194 cv), e un Diesel 2.2 (da 150 o 184 cv). A seconda della combinazione, sono ancora disponibile sia il cambio manuale sia la trazione anteriore, benché la quasi totalità degli acquirenti punterà alla versione integrale e automatica.
Restando in oriente, anche Suzuki ha annunciato la S-Cross, Suv compatto e versatile disponibile in un’unica unità mild-hybrid da 1.4 litri turbo (129 cv). Manuale o automatica a 6 rapporti, offre la trazione integrale di serie e va ad affiancarsi alla Vitara (gemella nella meccanica, ma leggermente più compatta) a un prezzo non ancora ufficializzato, ma verosimilmente inferiore ai 30mila franchi.
Per chiudere in bellezza, una chicca per gli appassionati delle sportive: sarà presto disponibile la Lotus Emira, la cui scheda tecnica è alquanto prelibata. È una coupé a due posti «secchi» lunga 4,41 metri, larga 1,90 e alta solo 1,23. Motore centrale trasversale, trazione posteriore e cambio manuale a 6 marce costituiscono la formula perfetta. Il generoso 3.5 V6 volumetrico da 405 cv spinge la Emira fino a 290 km/h, con un’accelerazione 0-100 km/h in 4,3 secondi. Non è una vettura estrema come la Exige e i 1.405 kg a vuoto ci suggeriscono che saprà offrire un minimo di confort, senza chiaramente perdere il pedigree Lotus.