#Antichi ricordi | 10/03/2017

Scuola guida all'inizio del Novecento

Negli anni '20-'30 del secolo scorso, la motorizzazione era agli inizi ma già esistevano scuole guida per allievi conducenti. Il frontespizio del libretto che pubblichiamo, assieme alla fotografia dell'automobile usata per le lezioni in quegli anni, si riferisce alla «Premiata scuola automobilisti-motociclisti di Re Ferdinando, ex istruttore della scuola Bay di Milano» situata in via Carcano 14 a Varese. Si tratta di un «Manuale pratico per l'allievo automobilista e motociclista» pubblicato dalla tipografia La Grafotecnica di Varese, ritrovato dai famigliari del signor Re e gentilmente inviato alla nostra redazione. Ferdinando Re di Lugano come tanti altri ticinesi di allora, aveva trovato lavoro, all'inizio degli anni '20, come meccanico a Milano e, dopo il matrimonio nel '24, aveva aperto una scuola guida a Varese con filiale a Sesto Calende. La scuola rimase attiva fino al 1935, quando la famiglia ritornò a Lugano, complice l'atmosfera pesante nei confronti di cittadini stranieri creata dal regime allora imperante in Italia, che lasciava intuire l'avvicinarsi del conflitto mondiale. Il libretto destinato agli allievi automobilisti e motociclisti è interessante perché lascia intravedere le condizioni della tecnica e delle strade del tempo. Riportiamo alcune delle domande e relative risposte che figurano sul fascicolo. Alla domanda, ad esempio, su come si deve sorpassare si risponde come segue: «Assicurarsi bene che non provenga altro veicolo in senso inverso e usare particolare prudenza quando il veicolo che si vuole sorpassare solleva della polvere intralciando così la visuale». Occorre ricordare che parecchie strade non erano ancora asfaltate; la prima autostrada italiana venne costruita nel 1924 tra Milano e Varese e, nel Canton Grigioni, vigeva ancora il divieto di usare l'automobile. Altra domanda: «Come si può mettere in marcia il motore se si è rotta la manovella d'avviamento?». Riposta: «Spingendo la vettura oppure, se si è soli, alzare la ruota posteriore con il crick, mettere il cambio in quarta velocità, girare la ruota e, appena il motore è avviato, mettere il cambio in folle e levare il crick». Un'altra domanda chiedeva cosa si può fare per facilitare l'avviamento del motore e la relativa risposta era: «Si può introdurre qualche goccia di benzina dai rubinetti di decompressione». Veniva chiesto anche come usare i freni nelle discese e la risposta era la seguente: «Conviene usare alternativamente il freno a pedale e quello a mano per non riscaldarli troppo. Non si dovrà mai mettere il cambio di velocità in posizione folle ed è consigliabile usare il cambio per le lunghe discese onde evitare un forte riscaldamento ed usura dei freni».