#Antichi ricordi | 07/02/2020

Due nuove rosse sul Brè

Siamo nel 1985. Dopo 73 anni di onorato servizio, le due storiche vetture della funicolare che da Suvigliana portano a Brè – seconda tratta della Cassarate-Brè, inaugurata il 18 febbraio del 1912 – si fermano. Le sostituiscono due nuove rosse fiammanti, più moderne e confortevoli, costruite dalla Regazzoni Sa di Mendrisio.Le foto che pubblichiamo in basso, scattate da Ornella Armao dalla sua casa di Aldesago, immortalano proprio il momento della sostituzione, avvenuta nei pressi del «Pontaccio» tra Albonago e Aldesago.«All'opera del carrozziere – dichiara l'allora presidente del Consiglio di amministrazione Antonio Taddei – è stata affiancata l'alta tecnologia della Von Roll-Habegger di Thun che, con l'elevata professionalità riconosciutagli, ha realizzato i carrelli ora incorporati nelle vetture». I lavori di rinnovo hanno interessato anche binari, linea e viadotti. «Necessitavano di svariati interventi, attuati con perizia e serietà professionale della ditta Ravetta Sa di Maroggia». Notevole l'investimento: oltre 1 milione e 200mila franchi, finanziati da Confederazione, Cantone e Città di Lugano per il 60% e da fondi propri della Società per il restante 40%. A questi, si aggiungono 500mila franchi spesi dall'azienda per l'istallazione nella prima sezione di un impianto elettronico all'avanguardia, che permette il funzionamento automatico delle vetture. È il primo del genere in Ticino, il terzo in Svizzera. Ai festeggiamenti inaugurali del 31 maggio 1985, sulla terrazza in vetta al Monte Brè partecipano cittadini e autorità comunali (in particolare il municipale Giancarlo Viscardi) e cantonali, con i funzionari Papa e Zanetta. Il taglio del nastro è affidato a Raffaella Taddei, figlia del presidente, mentre è don Franco Perrone a impartire la benedizione alle nuove carrozze. Ci sono pure gli alunni delle scuole elementari e dell'asilo infantile di Brè con le rispettive maestre Pierangela Marsi e Paola Mazzetti. Le cronache dell'epoca evidenziano anche la «simpatica presenza» di Amedeo Prati, ex funzionario della funicolare.