Loreto è un quartiere speciale e interessante. È un posto pieno di storia, natura e cose belle da vedere. Ci sono due negozietti di alimentari, una farmacia, saloni di parrucchiera, bar, alberghi, una galleria d’arte...
La scuola elementare e la scuola dell’infanzia – Sono state aperte nel 1951, in via Adamini, per rispondere al grande aumento della popolazione dopo la Seconda guerra mondiale. Sono ancora oggi importanti per la comunità di Loreto, perché offrono un luogo sicuro e accogliente dove possiamo imparare e giocare.
L’elementare è frequentata anche dai bambini di Pambio Noranco, perché in quel quartiere c’è solo la scuola dell’infanzia.
La chiesa di Santa Maria – È uno dei luoghi più importanti, costruita nel 1524 dai frati francescani. È un edificio antico e bello, circondato da un muro di pietra.
Dentro e fuori ci sono bellissimi affreschi. È una chiesa importante per gli abitanti del quartiere e per i visitatori che vengono ad ammirare la sua bellezza.
Scalinata, funicolare e chiesa degli Angioli – Un altro luogo interessante e storico è la zona della scalinata e della funicolare degli Angioli. La funicolare, inaugurata il 24 luglio 1913 e chiusa a inizio 1987, per anni ha collegato il lungolago e la collina, a beneficio soprattutto della clientela degli alberghi. La scalinata, che noi abbiamo percorso in discesa, è costituita da circa 330 gradini e collega via Nassa alla parte alta della città. La chiesa di Santa Maria degli Angioli fu costruita negli anni 1499-1500 e consacrata nel 1515. Custodisce al suo interno un importante capolavoro del Rinascimento: l’affresco della Passione e della Crocifissione di Bernardino Luini, discepolo di Leonardo da Vinci. Un giorno, il professor Mario Agliati disse alla nostra maestra che se un americano avesse chiesto: «Perché vale la pena venire a Lugano?», la risposta sarebbe sicuramente stata: «Per vedere la chiesa e il suo affresco della Crocifissione».
Il Lac e il Grand Hotel Palace – Nel 2015, a Loreto è stato aperto Lugano Arte e Cultura, il polo culturale conosciuto come Lac. Questo edificio è stato costruito parzialmente sul terreno dove un tempo si trovava il Grand Hotel Palace. Nel 1855 fu inaugurato l’Hotel du Parc, che cambiò nome in Grand Hotel Palace nel 1903. L’albergo fu chiuso negli anni ’60, devastato da un incendio nel 1993 e trasformato in tempi recenti in una residenza di lusso, che ha conservato le facciate storiche con i bellissimi telamoni. Il Lac ospita un teatro, una sala concerti e un museo d’arte; è un posto dove le persone possono coltivare la loro cultura.
Gli allievi della scuola di Loreto partecipano spesso a visite guidate delle mostre, con atelier appositamente organizzati. Inoltre, tutte le classi dell’elementare non si perdono mai lo speciale concerto dell’Osi per i bambini, che ha luogo annualmente la settimana precedente la Festa della mamma.
Villa Florida e Giardino Belvedere – Il Parco Villa Florida, poco distante dalla nostra scuola, è un’oasi di pace e bellezza, con giochi, fiori e alberi. È un posto perfetto per fare una passeggiata, giocare o semplicemente rilassarsi. Un altro luogo molto bello dove rilassarsi è il Giardino Belvedere, che si trova sul lungolago. Da qui si può godere di una vista meravigliosa sul Ceresio e sulle montagne circostanti. Inoltre, proseguendo verso Paradiso, c’è il parco delle Sculture, un museo a cielo aperto con diverse opere di artisti svizzeri e internazionali.
La Piazzetta e la curiosità – Il centro La Piazzetta ospita la casa anziani, una sala polifunzionale, un posteggio pubblico e la nostra mensa scolastica. Una curiosità: il monumento a Guglielmo Tell, opera dello scultore ticinese Vincenzo Vela, attualmente posto sopra una fontana all’entrata del parco Ciani, un tempo si trovava sulla riva del lago, davanti al Grand Hotel Palace.
Conclusione – Visitando il quartiere con occhio attento, sfogliando libri e fotografie e sentendo i racconti di alcuni conoscitori dei luoghi delle nostre visite, abbiamo imparato tutte le cose qui raccontate… e forse anche alcune cose che non riusciamo a raccontare perché riguardano le nostre emozioni.