La fotografia pubblicata a pagina 9 dell'edizione dello scorso 9 settembre ha richiamato l'attenzione di un nostro lettore. Lorenzo Colombo di Breganzona ha riconosciuto in quell'immagine una situazione di cui aveva sentito parlare in casa dal papà. L'incidente stradale aveva infatti suscitato un certo clamore. Ci furono una vittima e due feriti, tra i quali Franco Bonoli, titolare dell'omonima casa vinicola di Breganzona, che si trovava alla guida dell'autocarro. Il collega che sedeva al suo fianco, purtroppo, perse la vita. Il loro camion – narrano i giornali dell'epoca – era stato investito all'imbocco del tunnel di Besso da un altro autocarro carico di sabbia che scendeva da via San Gottardo. Apparteneva a un'impresa di costruzioni della Capriasca e in prossimità della vecchia Latteria Luganese aveva rotto i freni. Divenuto incontrollabile, il mezzo piombò a tutta velocità sul crocevia all'imbocco del tunnel, provocando il gravissimo incidente. Ci fu una terza persona coinvolta, un uomo che si trovava «a cassetta » sul ponte di carico del veicolo investito: fu sbalzato e per qualche ora si persero le tracce; ricomparve sotto shock, ma fortunatamente senza gravi conseguenze. Lo spettacolare incidente, che si era verificato il 19 luglio 1955, aveva richiamato parecchia gente, accorsa per assistere al soccorso dei feriti e allo sgombero dei mezzi danneggiati.