Un Papa alpinista sul Tamaro e sul Tema
Prima della sua elezione a Papa, Achille Ratti coltivò una forte passione per la montagna e l’alpinismo. Scalò diverse vette delle Alpi e fu uno dei primi a raggiungere il Monte Rosa, lasciandovi «una traccia duratura». Affrontò pure la scalata della Grigna e del Cervino. Nel 1907 salì sul Monte Tamaro, che allora rappresentava in Ticino una meta obbligatoria per gli amanti della montagna. E sempre quell’anno, il futuro Papa Pio XI, in un «tersissimo mattino di luglio» volle raggiungere la vetta del Lema, accompagnato da un membro del Club alpino italiano. Verso mezzogiorno raggiunse l’Alpe di Arasio, appartenente al Patriziato di Breno, dove l’alpigiano Giuseppe Morandi di Astano, detto Magéla, preparò una gustosissima polenta. Il Morandi – scrive Virgilio Chiesa - «si vantò poi per tutta la vita di aver fatto la polenta al Papa e di averlo emozionato con il racconto della morte, avvenuta verso il 1820, dell’alpigiano dell’Alpe stesso di Arasio e di un paio di contrabbandieri di Curiglia e Monteviasco che avevano bevuto il latte avvelenato da un’aspide, rinvenuta affogata in una conca». Papa Pio XI fu sempre vicino alla Svizzera e al Ticino. Alla sua scomparsa, il 10 febbraio 1939, il Consiglio di Stato ricordò «i sentimenti di viva simpatia che il grande Estinto nutriva per la Svizzera e per il Cantone Ticino». Il suo decesso venne pure rammentato con un necrologio apparso sull’organo dell’Utoe «Sci e piccozza»: «…è morto il Papa alpinista, che ha compiuto diverse ascensioni sulle montagne più conosciute e più impervie, lasciando di ogni ascensione dei brillanti racconti. Pio XI amava gli alpinisti ed era amato dagli stessi».
Marco Boschetti
Massagnesi in visita al museo della pesca
Scattata negli anni ’90 al Museo della pesca di Caslano, la foto si riferisce a un’escursione organizzata dalla Pro Massagno. Elena Sopranzi, che ha voluto condividere l’immagine con i lettori della Rivista di Lugano, ha riconosciuto alcuni partecipanti: Margherita Scala Maderni (al centro), Filippo Chiarini (a sinistra), la signora Bagutti (dietro). Lasciamo a voi la soddisfazione di scoprire altri volti.