Sonvico non si ferma più. Il quartiere collinare sogna in grande. Dopo il nuovo asilo con mensa per le elementari, la moderazione del traffico lungo il tragitto casa-scuola e la pavimentazione pregiata del nucleo con il rifacimento delle sottostrutture – tutti cantieri in stato avanzato – guarda ora a spazi di aggregazione e socializzazione. Il vecchio campo da calcio alle Bozze è destinato a fare spazio a un’area di svago completa di parco giochi, pump track, parete di roccia per arrampicata e calcetto. La domanda di costruzione è pronta per essere inoltrata.
Ma è soprattutto un secondo progetto a catalizzare l’interesse delle numerose associazioni del quartiere che, non avendo fissa dimora, occupano spazi di fortuna o li condividono. Ce lo illustra Danilo Castelli, presidente della Commissione di quartiere. «L’anno scorso l’Azienda elettrica di Massagno (Aem) ha smantellato il bacino situato lungo la stràda di Rònche a Sonvico, in una posizione meravigliosa con vista aperta sul golfo di Lugano; bypassato dalle condotte forzate collegate con la centrale sul Piano della Stampa, la struttura non serve più. Il bacino è stato riempito con il materiale di scavo provenente dal cantiere della scuola dell’infanzia di Cadro. L’edificio di circa 370 metri quadrati distribuiti su due piani e l’ampio terreno circostante potrebbero essere destinati ad altre iniziative».
Castelli ha un sogno nel cassetto e vede nella centrale dell’Aem la futura «casa delle associazioni con annessa un’area per le manifestazioni, la cui destinazione sarebbe complementare a ciò che sarà realizzato alle Bozze».
Leggi tutto l'articolo sull'edizione del 04.03.2022