#Città e quartieri | 25/01/2025

La Città si prende l'Arena sportiva

Ivan Pedrazzi

Con un prestito obbligazionario di 114,5 milioni di franchi, il Municipio intende assumere la proprietà del nuovo stadio, riscattandola dall’Hrs, l’impresa che lo sta costruendo. Un’operazione che permetterà di risparmiare 35 milioni in 27 anni.

L’operazione prospettata dal Municipio piace alle forze politiche, convinte soprattutto dai vantaggi finanziari del prestito obbligazionario rispetto al più costoso leasing.

La prima reazione è stata quella, critica, del Movimento per il socialismo (Mps), in seguito la proposta del Municipio di Lugano di riscattare l’Arena sportiva in costruzione a Cornaredo ha raccolto per lo più consensi. In attesa del rapporto della Commissione della gestione, i gruppi politici hanno dichiarato un’adesione di principio alla manovra, che di conseguenza dovrebbe avere la via spianata verso l’approvazione del Consiglio comunale. Ma di che cosa si tratta? In sostanza, la Città vuole assumere la proprietà del nuovo stadio, rinunciando alla formula del leasing a favore di una nuova soluzione di finanziamento, ricorrendo a un prestito obbligazionario da 114,5 milioni di franchi. L’opzione del riscatto è contemplata negli accordi sottoscritti con l’impresa di costruzioni Hrs, il partner privato con il quale la Città ha intrapreso la costruzione del Polo sportivo e degli eventi (Pse). Il Municipio ha deciso di esercitarla per ragioni economiche: il prestito costerebbe meno della soluzione sin qui considerata, più precisamente 119,06 milioni, invece dei 157,97 del leasing. Il risparmio sfiora i 35 milioni sull’arco dei 27 anni necessari per ammortizzare l’investimento. Il minor costo è imputabile principalmente al tasso d’interesse associato al prestito obbligazionario, stimato all’1,04% rispetto al 3,25% del leasing. Un altro vantaggio del prestito obbligazionario è la stabilità del tasso d’interesse, fissato al momento dell’emissione.