di Giulia Giabbani
Uno fra i tanti è quel rosso intenso che ha il pomodoro. Quello scrigno tondo, dolce e acidulo che trattiene il sole e definisce l’estate in tutto e per tutto. Ed estate non può dirsi senza questi ortaggi speciali, poiché è proprio il caldo genuino della bella stagione a conferire loro quella tonalità accesa fuori, dalla polpa succosa e morbida dentro. Belli dentro e fuori, verrebbe da dire.
Freschi, cotti, piccoli, grandi, e non solo rossi, di varietà di pomodori ce ne sono svariate e anche le preparazioni nelle quali impiegarli non sono da meno. C’è di che divertirsi insomma nel profondo rosso…
Chi è dell’avviso che una minestra sia una prerogativa invernale, non ha considerato le note avvolgenti di una zuppa al pomodoro. Un sapore che riporta al caldo, al sud, dove i pomodori continuano a maturare sotto i bollenti raggi del sole. Oggi vi consigliamo una profumata, tiepida e delicata minestra rossa, che non ha nulla a che vedere con il Gazpacho iberico realizzato a crudo.
Per preparare la zuppa vi occorreranno dei cuori di bue o altre varietà di pomodori carnosi. Per un’entrata per quattro persone procuratevi sei pomodori. Tagliate gli ortaggi a dischi dello spessore di 1 cm circa.
Disponeteli su una teglia ricoperta di carta da forno.
Adagiate sopra le fette alcuni spicchi di aglio e cospargete con delle erbette; in questo periodo non avrete che l’imbarazzo della scelta. Provate con delle foglioline di basilico, dei rametti di rosmarino oppure ancora del timo, che in questo periodo profuma intensamente le nostre montagne. Bagnate il tutto con un filo d’olio d’oliva, condite con sale e pepe. Infornate per una mezz’ora a 200° circa fino a quando i pomodori saranno visibilmente cotti. Trasferiteli in seguito, assieme a tutti gli aromi, in una casseruola.
Frullate il tutto fino ad ottenere una crema. Aggiustate a piacere con sale, pepe, erbette e Grana Padano. Per rendere particolare la vostra preparazione, potrete provare a tuffare in mezzo alla minestra una piccola burrata. Il suo cuore morbido si fonderà a meraviglia con il sapore del pomodoro. Servite la zuppa tiepida.
Sole, caldo, pomodoro: per completare l’opera serve un altro profumo inconfondibile dell’estate, quello del basilico. Cosa più del pesto sa esaltare al meglio quest’erba aromatica intensa? Qualche goccia di pesto conferirà infatti note speciali e delicate alla vostra zuppa, oltre a colorare e a rendere il tutto ancora più invitante. Per la crema di pesto, procuratevi un recipiente alto e stretto, introducetevi un mazzetto di basilico, una manciata di pinoli o di noci di acagiù, un po’ di Grana Padano grattugiato o del Pecorino, olio d’oliva quanto basta, sale, pepe e uno spicchio piccolo d’aglio. Frullate il tutto con il frullatore a immersione.
Se volete ottenere una salsa delicata aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda oppure, se la salsa risultasse troppo compatta, allungate con altro olio.
Ora che anche la salsa è pronta, non vi resta che accomodarla in tavola: ognuno potrà divertirsi a decorare il proprio piatto con alcune goccioline verdi qua e là.
Buon appetito a tutti!