A manifestare l’esigenza di spazi all’aperto e locali sono i Giovani del Centro, le cui proposte sono sostenute da un sondaggio, svolto tra il 15 maggio e il 16 giugno. Hanno risposto 570 persone tra i 14 e i 25 anni, il 68% delle quali è domiciliata a Lugano; gli altri frequentano la città per studio, lavoro o nel tempo libero.
I risultati sono stati esposti dalla coordinatrice dei Giovani del Centro, Marika Beretta, e da Anna Beltraminelli e Dario Job, entrambi rappresentanti dell’organizzazione giovanile di quello che fino a pochi mesi fa era Ppd. Sono pure intervenuti Paolo Beltraminelli e Tommaso Gianella, presidente e vice presidente della sezione. Il contributo di alcuni esponenti di altri movimenti giovanili e di Stefanie Monastero, responsabile del Settore politiche giovanili della Città, ha confermato che il tema è sentito e che Palazzo Civico se ne sta occupando.
«Non vogliamo troppi eventi, vogliamo più libertà» è lo slogan che sintetizza un sentimento diffuso. Ma ci sono anche aspetti concreti da migliorare. I trasporti pubblici, per esempio: la sera tardi le corse s’interrompono e chi abita in periferia è penalizzato. Oppure la comunicazione: solo poco più della metà dei partecipanti al sondaggio dice di conoscere gli eventi organizzati a Lugano per i ragazzi. Poi ci sono gli spazi: quelli disponibili sono ritenuti dai più costosi, inadeguati e gestiti con regole e orari troppo restrittivi.
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