La prima immagine che presentiamo ritrae un personaggio noto nella regione della Carvina. In molti avranno certamente riconosciuto Giovanni Ghezzi di Rivera, il fondatore della Ghezzi Trasporti, ritratto in questa simpatica immagine scattata negli anni ’50. A inviarcela è stata Marilena Cassis, segretaria del Patriziato di Sigirino, la quale ricorda come Giovanni Ghezzi, in quegli anni proprietario di un piccolo bus, oltre a svolgere un servizio di trasporto di persone assicurava con puntualità la distribuzione della corrispondenza in qualità di assuntore postale. In questo scatto particolare, lo vediamo consegnare le lettere indirizzate alla famiglia Cassis per il tramite del loro cane «Bari». «Erano gli anni ’50 quando mio papà Nino Cassis ha scattato questa foto al signor Giovanni Ghezzi, il “sciur Giuvanin”, marito dell’indimenticata nostra docente per tutti gli anni delle scuole elementari, signora Ida nata Montini. Giovanni Ghezzi il 16 dicembre 1927 dava avvio al servizio di trasporto pubblico sul tratto di strada fra Rivera e Taverne. Autorizzata una richiesta di attività dall’allora amministrazione Ptt, il collegamento delle due località veniva da lui organizzato con una vettura appartenente ad un’epoca ormai lontana, una Fiat 501 decapottabile a sei posti. Considerato che noi abitavamo al Monte Ceneri, frazione dell’allora Comune di Rivera e con noi la famiglia Bonguglielmi, ora estinta, e i gerenti del ristorante delle Alpi, il signor Ghezzi era autorizzato oltre a trasportare i dipendenti dell’arsenale federale anche della consegna della corrispondenza. Quella del “sciur Giuvanin”, pur conservando lo scopo primario di azienda pubblica, poteva ben presto mettersi in evidenza anche come agenzia di viaggi organizzati. Nel 1968, alla scomparsa del fondatore, gli succedevano i figli Giorgio e Ildo che, con la passione tramandata dal padre e con l’entusiasmo e il dinamismo in loro innato, sapevano dare all’azienda sempre più impulso e rilievo. Alla direzione della ditta ci sono ora i fratelli Roberto e Gianni Ghezzi che fanno ricordare non solo in Ticino ma anche all’estero il logo della ditta creata quasi un secolo fa dal loro nonno».
Sonvico d'altri tempi
Da Sonvico arriva l'altra foto, di cui non abbiamo indicazioni: non si conosce l’anno in cui è stata scattata, tanto meno l’identità delle donne di rientro alle stalle dopo aver provveduto alla raccolta dello strame o del fieno (l’immagine non è sufficientemente nitida). Non ci sono dubbi riguardo la località di Sonvico, di cui si riconosce il campanile della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Chi avesse informazioni utili può rivolgersi alla redazione.