Elena Sopranzi, nell'inviarci queste immagini ci racconta che «rovistando fra le vecchie scartoffie nello scatolone dei miei zii di Ruvigliana, ho ritrovato quattro allegre fotografie scattate da un turista svizzero tedesco e spedite a mia madre Cornelia e zia Martina, che gestivano il locale di famiglia, il Grotto Centrale del nonno Ippolito Gianinazzi. Il signor Falzer, un turista di San Gallo, ha voluto ricordare gli allegri momenti trascorsi in Ticino. Ci si divertiva con poco: una fisarmonica, la lettura di una buffa poesia, una specie di benedizione di un improvvisato reverendo, le corna messe sulla testa di un amico inconsapevole, ma allegro. Le foto datano ottobre 1972 e rispecchiano il Ticino di allora. La gente si conosceva, si ritrovava anche solo per un «tazzin» di vino o una gazosa. Si mangiava, si beveva e si socializzava. Importante era passare ore liete con gli amici. Se qualcuno riconoscesse questi allegri avventori del grotto, ci comunichi i loro nomi e saremo ben lieti di pubblicarli.»