Quella inaugurata dal sindaco Michele Foletti e dai colleghi Lorenzo Quadri (capo Dicastero formazione, sostegno e socialità) e Cristina Zanini Barzaghi (Dicastero immobili) è più una scuola. Certo, gli spazi didattici rappresentano l’aspetto più rilevante, ed economicamente più impegnativo, di un’operazione che tuttavia porta un valore aggiunto al quartiere anche in termini di spazi ricreativi, ludici e di svago a disposizione degli abitanti. L’area di 7mila metri quadrati che circonda il palazzo scolastico è stata riqualificata e accoglie campi per il gioco del basket e del calcetto, tavoli, panchine in beton e servizi. Interventi costati 1,8 milioni di franchi, voluti dall’autorità comunale per «conferire al comparto di via Ferri una nuova centralità all’interno del quartiere».
Un futuro per lo stabile Bossi
Con un investimento di 3,5 milioni di franchi si procederà invece alla ristrutturazione dello stabile Bossi. Costruito nel 1934, ha accolto un lazzaretto, poi una scuola dell’infanzia, oggi i bambini che frequentano l’orario prolungato, svolgendo dunque una funzione sociale apprezzata dalle famiglie. A giorni cominceranno i lavori per l’impermeabilizzazione del tetto, la sistemazione delle facciate e migliorie interne. Il recupero dell’edificio Bossi – per il quale si era ipotizzata la demolizione – è giustificato da ragioni storiche, architettoniche e affettive.
Colorata e luminosa
A richiamare l’attenzione è tuttavia il palazzo principale che ospita sei sezioni, con la possibilità di estenderle a otto. I tempi del cantiere si sono protratti, ma il risultato ha raccolto consensi unanimi. Progettata da Dario e Mirko Bonetti e Fabio Regazzoni di Massagno, la sede (costata 11,9 milioni) si sviluppa su tre livelli. Le sei sezioni sono organizzate a coppie attorno al blocco centrale. Al piano terra si trovano il guardaroba e lo spazio di attesa, al primo le sale per lo svolgimento delle attività di movimento, il riposo e la refezione. Le facciate a est e ovest sono caratterizzate da ampie vetrate e da un rivestimento in acciaio zincato che ospita le protezioni solari. Dietro la struttura i bambini possono giocare liberi e in sicurezza in un parco giochi. Il colorato edificio è conforme agli standard Minergie. Un impianto di ventilazione dolce garantisce un maggiore comfort abitativo. «Grazie alla riqualifica dell’area, il quartiere acquista una dimensione nuova, con ricadute positive sulla comunità, che oggi dispone di un parco pubblico, un luogo d’incontro e socializzazione», osserva il Municipio.