Eugenio Schmidhauser, nato nel Canton Turgovia nel 1876, si trasferisce in Malcantone all’inizio del Novecento e nel 1905 sposa Ginevra Zanetti, figlia di Giuseppe, detto «Ticia», proprietario ad Astano della Pensione Zanetti, e di Palmira, assuntrice postale. Un anno dopo, i giovani coniugi assumono la gestione dell’albergo, oggi nelle mani di discendenti, la famiglia Brentano-Motta. Ad Astano, Schmidhauser è stato pure impegnato in prima persona nella gestione della cosa pubblica, ricoprendo dal 1932 al 1949 la carica di sindaco. Il tutto senza abbandonare la sua grande passione: la fotografia. Nel suo sterminato archivio, Martino Molinari ha trovato le due belle immagini che pubblichiamo.
La prima si riferisce alla partenza della diligenza davanti alla Pensione Zanetti, l’odierno Albergo della Posta: deve il suo nome al fatto che, oltre a essere pensione e negozio, era anche deposito della posta e del telegrafo.
Il secondo scatto ritrae invece i due campi delle bocce all’Osteria Elvezia, dove la popolare disciplina continua a essere praticata su un viale.