«A 10 anni dall’inaugurazione del Lac ed esattamente 500 anni dal termine del cantiere di Santa Maria degli Angeli, desideriamo raccontare la storia di Lugano attraverso un luogo che ha contribuito a definire la nostra identità culturale», spiega il vicesindaco Roberto Badaracco, introducendo il programma allestito dal Dicastero eventi e cultura, di cui è a capo, per celebrare un luogo simbolico del Rinascimento luganese: Santa Maria degli Angeli. «Una mostra all’aperto, un ciclo di conferenze e la pubblicazione di un libro ci sono parsi gli strumenti migliori per avvicinare gli interessati alla seconda e ultima tappa del progetto “Lugano nel Rinascimento”». La prima era stata dedicata al castello sforzesco che sorgeva nell’area oggi occupata da Villa Ciani. La fortezza ebbe vita breve: scomparve nel 1517 in meno di un ventennio per mano dei Confederati.
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