La Nzz ha pubblicato nell’edizione domenicale del 21 maggio, per la sesta volta, una classifica dei migliori alberghi svizzeri, con l’obiettivo di selezionare i 50 meglio gestiti, dotati e conservati. Sono state considerate le strutture costruite prima del 1970, che possiedono un carattere storico e che preservano questa loro virtù. Uno spettro che comprende palazzi e grand hotel del XIX secolo, così come locande rurali e hotel situati in residenze o castelli. Una giuria composta da esperti del settore turistico, del marketing e della storia dell’arte ha incluso l’International au Lac di Lugano tra i migliori hotel storici della Svizzera. In particolare, la giuria ha evidenziato l’eccezionalità della camera Belle Époque.
Questo prestigioso riconoscimento celebra l’impegno della famiglia Schmid, proprietaria dell’hotel fin dalla sua fondazione nel 1906. «Attraverso l’arredamento delle aree comuni con mobili antichi, opere d’arte e l’ampiezza degli spazi, vogliamo preservare un’atmosfera unica in questa struttura», dichiara Roberto Schmid, rappresentante della quarta generazione e attuale responsabile dell’azienda familiare, che conta 80 camere e una trentina di collaboratori. «Cerchiamo di mantenere l’equilibrio tra il fascino storico dell’edificio centenario e il comfort degli ambienti moderni. Ci impegniamo a gestire la nostra attività con un approccio familiare e professionale».
Opera architettonica esemplare
Situato nel centro storico di Lugano, all’ingresso sud di via Nassa e a poche decine di metri dalla sponda del lago, l’Hotel International au Lac deve il suo affascinante design all’architetto Giuseppe Pagani. Allievo di Charles Frédéric Mewès, famoso per aver costruito i rinomati Palace di Parigi, Londra, Madrid e altri per conto del pioniere dell’ospitalità César Ritz, Giuseppe Pagani ottenne l’incarico di costruire l’Hotel International au Lac nel settembre 1905. Si decise di conservare parte dell’edificio preesistente, apportando notevoli modifiche, aggiungendo due piani, arrotondando l’angolo e aggiungendo una torretta. Le facciate furono trasformate da uno stile neoclassico in uno eclettico, come possiamo ammirare ancora oggi. L’hotel fu completato nei tempi previsti e aprì le porte il 31 marzo 1906. L’inaugurazione ufficiale seguì il 7 aprile e la rassegna stampa dell’epoca, esposta oggi nelle vetrine dell’hotel, testimonia l’ampia copertura mediatica di quel periodo.