Terzo gruppo bancario nazionale e protagonista del settore finanziario, Raiffeisen è orgogliosa delle proprie origini. I cento anni dall’apertura, a Sonvico, della prima Cassa rurale non potevano dunque passare inosservati e sabato 25 febbraio la ricorrenza è stata festeggiata con un primo evento: l’inaugurazione di una targa posata sulla casa, in Strada Növa 3, in cui sono stati accolti i primi risparmi, concessi i primi prestiti, conclusi i primi affari. La somma di bilancio del primo, memorabile, esercizio fu di 23mila franchi. Nel 2022 la Raiffeisen del Cassarate, di cui Sonvico fa parte unitamente ad altre località della vallata, ha sfiorato un volume di attività pari a 1,1 miliardi. La banca ha tuttavia mantenuto una presenza capillare sul territorio e – come ha osservato il sindaco di Lugano – ha continuato ad assicurare il proprio sostegno alle famiglie e all’economia locali. «Una banca vicina al territorio e alla popolazione», ha dichiarato Michele Foletti, portando i saluti delle autorità, rappresentate a Sonvico anche dai sindaci Roberto Lurati di Canobbio, Andrea Pellegrinelli di Capriasca e Alex Farinelli di Comano.
A dare il benvenuto e a spiegare le circostanze della ricorrenza è stato il presidente del Consiglio d’amministrazione Battista Ghiggia, il quale ha in particolare reso omaggio all’intelligenza, al coraggio e alla lungimiranza di coloro che, non senza una vena di sana incoscienza, nel 1923 hanno dato vita al movimento Raiffeisen in Ticino, aprendo a Sonvico la prima Cassa di risparmio del Cantone.
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