Dopo un paio di settimane un po’ sottotono, l’ultimo weekend alla Gerra ha fatto ricordare gli esordi record della Tour Vagabonde, durante il periodo del Natale. L’apice è stato il sabato sera a vibrazioni giamaicane in cui la Straordinaria è stata presidiata dapprima dall’avanguardia in salsa Dub dei True Vibration, per poi essere occupata dal reggae di un gruppo storico della scena luganese tra gli anni ’00 e i ’10: gli ABC o Against Babylon Corporation, che hanno fatto registrare l’ennesimo sold out. Erano 6 anni che la band non tornava a esibirsi, ma chi non è riuscito a entrare ha potuto comunque consolarsi nello spazio dancehall gestito nel bar esterno da due dj della Straordinaria. Domenica si è poi assistito a un evento a suo modo storico, «Breve la vita e lunga la giornata»: ben 27 poeti ticinesi si sono esibiti per 12 minuti ciascuno dalle 15 fino a oltre le 20, con Fabio Pusterla e la musica del figlio Terry Blue a chiudere la successione.
Alla ricerca di un luogo stabile
L’atmosfera d’«altri tempi» degli ABC, alla generazione di chi scrive ha risvegliato i ricordi dei periodi più leggeri, privi di scorie pandemiche, in cui i gruppi si ascoltavano spesso al centro sociale.
Un centro sociale che ormai a Lugano non c’è più, così come diversi altri spazi della scena culturale alternativa, ma i cui esponenti saranno presenti sabato 18 marzo all’evento «10, 100, 1000 spazi», dove assieme a membri di altri centri sociali e culturali svizzeri (Usine, Reitschule, Morel, Lampo), rappresentanti delle città di Lugano e Berna e componenti della cultura locale dibatteranno su cosa fare nel «dopo» Straordinaria e sulla possibilità di trovare finalmente uno spazio stabile per la cultura indipendente in Città. Uno che possibilmente non debba essere smontato e rimontato ogni tre mesi. Ci sarà la possibilità per il pubblico di intervenire con domande e contributi, prima di una performance delle Fisting Sister.
Finisce qui il weekend? Certo che no: domenica 19 ecco il Bazaar al lago, mercatino dell’usato sostenibile accompagnato dalla musica di Frank Atene, che si esibirà per Safe Port Sessions e Radio Gwen. Si chiuderà con la proiezione del film «Margini».
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Foto Sarah Mathon