Sulla Rivista del 25 gennaio scorso abbiamo pubblicato una fotografia risalente all'agosto del 1935 con un gruppo di persone in posa davanti alla casa forestale al Cusello, in territorio di Torricella. Una nostra cortese lettrice, Paola Ferrari, precisa alcune informazioni che avevamo riportato. La terza in piedi da destra non è Maria Destefani, bensì Ester Destefani, divenuta poi suor Gesualda. Maria Destefani è invece la seconda seduta da sinistra, accanto a Biagio Rezzonico, suo futuro sposo. Dall'unione nasceranno Ilda e Biagio (che ci hanno gentilmente messo a disposizione la foto) e Pierino. La signora Ferrari conclude con una nota famigliare: «Nell'immagine ci sono anche i miei nonni Paolo Destefani e Armida Turri, terzo e quarta seduti da sinistra, e la mia bisnonna Teresa Turri, terza in piedi da sinistra».
Il nostro fedele lettore Piero Bottani ci ha inviato quest'altra fotografia scattata sempre al Cusello e pure risalente agli anni trenta. «In pratica è una foto di famiglia...». Il primo in piedi a destra è il nonno del signor Piero, l'ing. Pietro Bottani, che fu primo direttore dell'Azienda acqua potabile di Lugano. Il secondo seduto, sempre da destra, è il papà Demetrio, di cui abbiamo riferito negli scorsi mesi in virtù della sua lunga e appassionata militanza ai vertici del Footbal club Lugano, che ha presieduto dal 1937 al 1944. Seduti troviamo pure i due fratelli di Demetrio: l'ing. Giuseppe (terzo da destra), che è succeduto a Pietro Bottani alla direzione dell'Azienda dell'acqua e del gas, e l'ing. idraulico Ettore (quinto). «La prima donna seduta a sinistra è invece mia nonna Tecla, e la bambina accanto mia zia Pia», conclude Piero Bottani.
Allievi di Arogno: ci sono tutti i nomi!
È incredibile l'attenzione che i nostri lettori, soprattutto quelli più anziani, riservano alla pagina degli Antichi ricordi. L'ennesima prova l'abbiamo avuta in relazione a una foto pubblicata il 1° febbraio e consegnataci da Gabriele Corti di Cadempino. Il quale l'ha trovata tra le carte di famiglia senza però sapere nulla: né l'anno in cui è stata scattata, né il luogo né tantomeno chi è raffigurato. Grazie alle informazioni forniteci da Giulia Tantardini e Celso Tantadini, il 22 febbraio abbiamo potuto svelare l'arcano: si tratta degli alunni di ter za, quar ta e quinta elementare di Arogno nell'anno scolastico 1940-41. I signori Tantardini hanno bruciato sul tempo Orietta Righetti che, con il prezioso aiuto di Stefania Merzaghi, pure ci ha fornito informazioni dettagliate («la foto è nell'album di famiglia perché c'è anche mio papà»). Di più: Orietta Righetti ha dato il nome a ogni volto, dunque anche a quello che ancora mancava. Si tratta di Adriano Minini.