La pasticceria in viale Cattaneo 25 a Lugano, punto di ritrovo degli allievi del ginnasio e del liceo durante la ricreazione del mattino. A frotte attraversavano la strada, ancora senza semafori! Ad attenderli c'erano la signora Rosina e la Frida, attentissime alle mani birichine che si allungavano per avere un Nussgipfel da 25 o una Mezzaluna da 15 centesimi. Nel locale posteriore c'erano il jukebox, i flipper e i tavolini, dove qualcuno si fermava per ripassare la lezione. Dietro lo stabile di proprietà Rimoldi, aveva sede la fabbrica di mobili omonima. Successivamente, affacciati su viale Cattaneo, si sono insediati Mövenpick-Luganella e ora il negozio «Tutto 2 franchi».
Il negozio in via La Santa a Viganello, di fronte al deposito dei tram della Lugano- Cadro-Dino, dove per tanti anni la fedelissima Teresina Taroni ha servito i clienti. La foto è stata scattata nei giorni successivi al trasferimento in via La Santa 20, dove ancora oggi è in attività la pasticceria Bordoli. Di fianco alla panetteria c'era l'edicola del Gabella, poi rilevata dalla signora Andreina Bonzi, che si vede nella foto. Il signor Gabella aveva subìto un rapina da un uomo mascherato entrato dalla porta posteriore e che fuggendo aveva lasciato un'impronta della scarpa, poi rilevata con il gesso dalla polizia.
Dietro al negozio in via Merlina 1 a Viganello, nel seminterrato, si trovava il laboratorio di panetteria, rilevato dai capo-stipite Hermann (poi Ermanno) Unternährer nel 1929 dai De Ambrogi. Era attrezzato con tre forni a legna, riscaldati ogni notte con le fascine. Nella foto il terzo da sinistra è il titolare, attorniamo dei collaboratori, orgogliosi artefici della produzione dei panettoni. Durante la guerra la carbonella veniva in parte ritirata da un autista, che aveva installato dietro al veicolo un sistema di combustione del carbone per produrre il gas necessario al funzionamento dell'automobile.