I genitori del signor Crivelli asserivano che ai tempi, per carnevale, si costruiva la gerla (o cargansc) con una doppia maschera (si veda ad esempio la foto su «La Rivista di Lugano» del 6 febbraio scorso, a pagina 21). In questa foto la persona è travestita dai piedi fino al bambino che sbuca all'interno della gerla. La figura della donna, dalla cintura alla testa, è totalmente artificiale e ingannava simpaticamente le persone che, avvicinandosi, a lei si rivolgevano per un saluto, senza sapere di parlare in realtà con un fantoccio. Il vero mascherato guardava tutti divertito dagli occhi del fanciullo. Il fotografo Vincenzo Vicari di Lugano, nel 1970, ha visto la divertente maschera in piazza Manzoni e l'ha immortalata.
Questa foto raffigura una coppia di suonatori del carnevale del 1973 a Caslano. Il violinista, con una magia, senza mai lasciare le mani dal violino, girava le pagine sul leggio. Come faceva? Provate a immaginarlo…