Per la parte istituzionale, oltre a Werner Walser (coordinatore della manifestazione), alla cerimonia hanno portato il loro saluto il sindaco di Lugano Michele Foletti, il presidente del Consiglio di Stato Raffaele de Rosa, la presidente del Gran Consiglio Nadia Ghisolfi, il comandante della divisione territoriale 3 Maurizio Dattrino, il vescovo Alain de Raemy, il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e il comandante Sergio Romaneschi. La filarmonica ha animato le pause concesse dal protocollo ufficiale. Al pubblico e ai numerosi turisti che hanno affollato il centro urbano sulle rive del Ceresio, tutte le autorità hanno ricordato la complessità del periodo storico in cui è sorta la milizia cittadina luganese e in particolare che la sua costituzione è avvenuta nel 1798, al termine di un ventennio in cui sono avvenute la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti del 1776 e la Rivoluzione francese del 1789. Si tratta di eventi che hanno preceduto l’avvio di rivolgimenti sociali, culturali e soprattutto politici che nel corso dell’Ottocento avrebbero interessato l’intero continente europeo, compreso il Ticino.
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