L’obiettivo del Municipio – ha spiegato Karin Valenzano Rossi, municipale a capo del Dicastero sicurezza e spazi urbani – è di migliorare la sicurezza stradale e la qualità di vita sul territorio cittadino, specie nelle aree residenziali di alcuni quartieri in cui oggettivamente la velocità è eccessiva rispetto alla presenza dei pedoni e rumore e altre emissioni sono incompatibili con la vocazione degli insediamenti. I maggiori beneficiari degli interventi contemplati nel progetto sono Breganzona, Davesco-Soragno, Pregassona e Barbengo. Con i 2,7 milioni di franchi oggetto del recente messaggio municipale, la rete stradale comunale corrispondente alle zone 20 e 30 Km/h raggiungerà un’estensione complessiva di 109 km, 38 in più rispetto agli odierni 71. E non è finita: sono allo studio altri interventi di moderazione del traffico, che matureranno nel tempo compatibilmente con le disponibilità finanziarie della Città e il consenso politico, non sempre scontato sul terreno insidioso della mobilità.
Superato lo scoglio del Consiglio comunale, il progetto da 2,7 milioni di franchi sarà realizzato sull’arco di 3 o 4 anni. I provvedimenti sul campo stradale riguardano ad esempio la creazione di dossi a favore dell’attraversamento pedonale, restringimenti alternati di carreggiata mediante paletti o vasi; la creazione di posteggi o isole verdi; la ridistribuzione e l’ottimizzazione della posizione dei parcheggi. In alcune zone già predisposte ci si limiterà invece all’adeguamento della segnaletica, in particolare con la posa di totem d’accesso e uscita. È il caso della Foce del Cassarate e in prossimità del Casinò di Lugano, dove saranno istituite zone d’incontro, con velocità di 20 km/h e priorità ai pedoni.
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