Sono stati gli allievi di Vernate e Neggio i protagonisti della cerimonia, organizzata venerdì 10 novembre
sul cantiere per la costruzione della nuova sede. L’edificio, che accoglierà due sezioni di scuola dell’infanzia e altrettante di elementari, palestra e mensa, sarà pronto tra un paio d’anni. Lo stabile disporrà anche di un rifugio con spazi fruibili dalla popolazione, mentre nella parte superiore accoglierà una piazza. Il centro scolastico non sarà dunque solo uno spazio per le attività didattiche, continuerà a vivere anche al di fuori delle lezioni:
è stato infatti concepito come luogo d’incontro per la popolazione e per le esigenze delle società.
L’investimento di 10,5 milioni di franchi sarà assunto dai due Comuni, che singolarmente non avrebbero potuto affrontare l’impresa. Vernate parteciperà nella misura del 60%, Neggio del 40%. L’avvio dei lavori è stato ritardato da alcune opposizioni presentate dal vicinato. Le autorità municipali in questa occasione hanno ricevuto il sostegno di una fascia importante della popolazione, espresso attraverso una petizione.
Venerdì alunni e docenti sono stati accolti sul cantiere per la posa della prima pietra. Le classi hanno deposi- tato alcuni ricordi nelle fondamenta della costruzione, che da settembre 2025 diventerà la loro seconda casa.
Nella foto, da sinistra: Mauro Tona (municipale di Vernate), Matteo Dotta (segretario comunale di Vernate), Sabina Fehr (municipale di Neggio), Cristoforo Dürig (vice sindaco di Vernate), Antonella Notari (sindaca di Neggio), Gracco Barberis (vice sindaco di Neggio), Laura Bariffi (segretaria comunale di Neggio), Angelo Vegezzi (sindaco di Vernate) e Tristana Martinetti (municipale di Neggio).