I pompieri con la seconda elementare e la scuola dell’infanzia
La seconda elementare si è occupata del Corpo Civici pompieri Lugano, la cui caserma si trova vicino alla scuola. Spesso siamo in aula e sentiamo il suono delle sirene in via Trevano!
Abbiamo fatto delle ricerche, che abbiamo condiviso con i nostri compagni della scuola dell’infanzia del Ronchetto, e abbiamo risposto a una serie di domande: dov’è la caserma? Quante persone ci lavorano? Cosa fa un pompiere oltre a spegnere gli incendi? Che cosa indossa durante gli interventi? Abbiamo anche inventato una storia che ci vedeva protagonisti insieme ai pompieri, chiedendo ai bambini dell’asilo di illustrarla.
Il corpo – oggi composto da 40 professionisti e 120 volontari – è stato fondato il 6 giugno 1853. Dal 1966 la caserma si trova in via Trevano 127, mentre prima era nelle vicinanze del parco Ciani. Annualmente, i pompieri sono chiamati a effettuare oltre 4.500 uscite per interventi di diversa natura: non solo incendi, ma anche in caso di allagamenti, auto capovolte, incidenti, animali in difficoltà, inquinamento dell’acqua o dell’aria. Nella nostra scuola sono venuti più volte per rimuovere dei nidi di calabroni! In caso di interventi urgenti, la squadra dispone di 2 minuti per lasciare la caserma. Per essere veloci e raggiungere rapidamente il piano terra, scivolano giù per un «palo».
Il 10 giugno 2024, i pompieri ci hanno raggiunto nel cortile della scuola. Abbiamo potuto salire sull’autobotte e fingere di guidarla, calzato gli scarponi e indossato guanti, pantaloni, giacche e caschi… che caldo! Ci siamo sentiti dei veri pompieri! Forte è stata l’emozione quando all’improvviso è risuonata la sirena. Se qualche bambino fosse interessato a questo mondo, alla caserma esiste una sezione di mini-pompieri.
Siamo grati per l’accoglienza che ci hanno riservato, ma soprattutto per l’incredibile lavoro che svolgono quotidianamente per mettere in sicurezza tutti noi abitanti di Lugano!
La masseria con la terza
Il mezzo secolo di scuole della Gerra è stato l’occasione – per la terza – per approfondire lo studio del quartiere. Dall’osservazione delle mappe e dall’ascolto delle testimonianze di alcuni abitanti di Molino Nuovo, abbiamo scoperto che sin dalla fine del 1600 la pianura che si estende dal Cassarate a via Trevano era adibita a terreni agricoli, i cui prodotti venivano consumati dagli abitanti della città.
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