Il percorso espositivo, curato dai responsabili della Biblioteca cantonale in collaborazione con Carlo e Mariangela Agliati, si sofferma sugli aspetti cari ad Agliati come la vecchia Lugano, la difesa del patrimonio artistico e la toponomastica. C’è anche spazio per i suoi lavori pittorici.
«“Ul gir da la Lüzzina”. Mario Agliati nella Lugano del buon tempo» presenta insomma, dal 4 aprile al 14 maggio, una delle più importanti personalità della cultura svizzero italiana del secolo scorso. Giornalista, insegnante, scrittore dalla penna gustosa e scorrevole, ritrattista ugualmente incisivo con pennelli e tavolozza, Agliati (1922-2011) ha raccontato per oltre 70 anni la sua Lugano, lasciandone testimonianza monumentale nei numerosi volumi e nelle migliaia di pagine della rivista «Il Cantonetto», da lui fondata nel 1953.