Abbondio Adobati
Dopo 60 anni, di nuovo assieme sugli stessi gradini che portano all'entrata della sede. È così che gli ex allievi della Scuola d'arti e mestieri di Bellinzona (Samb) hanno suggellato il loro incontro, tenutosi giovedì 9 maggio. Conseguirono il diploma di fine tirocinio nel giugno del 1959, come meccanici, disegnatori di macchine operatrici ed elettromeccanici. Parecchi di loro hanno poi proseguito gli studi presso le scuole tecniche oltre Gottardo e al Politecnico di Zurigo. Dopo il caffè offerto dalla direzione dell'istituto, gli ex allievi hanno visitato i reparti senza più vedere le morse, i torni e le fresatrici dei tempi del loro apprendistato, ma trovando conferma di come la Samb continui a essere sede di eccellenza nell'ambito della formazione professionale. L'incontro si è concluso con il pranzo alla mensa, i cui prezzi sono nel frattempo un po' aumentati rispetto a 60 anni fa, quando un pasto costava 1 franco e 70 centesimi. La classe che lasciò la Samb nel 1959 si componeva di 26 giovani provenienti da tutto il Ticino; fu promotrice del Circolo studentesco e successivamente della società ex allievi Samb. Nella foto figura anche Claudio Guglielmini, che fu loro docente di disegno meccanico. Con riconoscenza è stato ricordato l'ing. Walter Moccetti, direttore in quegli anni.
La classe era composta da: Renato Ramazzina, Abbondio Adobati, Aldo Albisetti, Fabio Castelli, Renzo Peduzzi, Gianfranco Tortelli, Orlando Casellini, Edi Boggia, Diego Mattei, Giuseppe Nonella, Gastone Murialdo, Alito Rivera, Bruno Mauri, Mirto Mazzoni, Luigi Gianola, Piergiorgio Cesalli, Gianmaria Beer, Gianni Maggini, Gianpietro Starnini, Sergio Bernasconi. Mario Romerio, Decio Piccaluga, Giovanni Rosselli, Arnaldo Gilardi, Bruno Martinelli e Urbano Meroni sono deceduti.