Nei prossimi 15 anni i progetti scolastici cantonali del Luganese andranno a comporre una costellazione logistica articolata. Ne sono consapevoli sia il Dipartimento delle finanze e dell’economia (Dfe) sia il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs), i quali hanno allestito una mostra che offre una visione d’insieme. Inaugurata dai consiglieri di Stato Christian Vitta e Marina Carobbio Guscetti, sarà visitabile fino al 3 novembre, tutti i giorni dalle 9 alle 17 nell’aula magna del Centro professionale tecnico di Trevano.
Rivoluzione in viale Cattaneo – Tutto nasce dall’esigenza di restaurare il Palazzo degli Studi di Lugano. Edificio secolare, ospita in viale Cattaneo sia studenti delle medie di Lugano centro sia liceali. Terminato il risanamento, dal 2026 avrà un unico inquilino: il Liceo 1. Nel frattempo l’intera popolazione studentesca è stata temporaneamente trasferita altrove. Un villaggio provvisorio, eretto accanto allo stesso Palazzo degli Studi, accoglie i liceali che a lavori ultimati rientreranno al Liceo 1. Una seconda sede transitoria a Viganello – denominata Liceo 3 – da settembre ospita gli studenti che nel 2031 si sposteranno ad Agno nel nuovo Liceo 3. A quel momento la sede transitoria di Viganello potrà ricevere gli studenti del Liceo 2 di Savosa, i cui lavori di restauro termineranno nel 2035. Nel gioco c’è anche lo stabile Mizar di Molino Nuovo, messo a disposizione degli alunni della Scuola media di Lugano centro. Ci resteranno fino al 2032, quando potranno tornare in viale Cattaneo, dove li attenderà una nuova sede costruita sulle ceneri dell’odierno Palazzetto delle scienze, a scapito del Museo di storia naturale (che andrà a Locarno) e della piscina coperta (ne sarà edificata una nuova a Trevano).
A Trevano spazio anche al Csia – A proposito di Trevano, si lavora attorno a un futuro Piano di quartiere con sviluppo in tre tappe: costruzione della piscina coperta e risanamento del Centro studi, dove entro il 2028 entrerà il Centro scolastico per le industrie artistiche (Csia); rinnovo delle scuole medie di Canobbio, in cui sarà fatto spazio anche alle palestre destinate a tutti gli ordini scolastici insediati sulla collina di Trevano (entro il 2032); infine la demolizione del blocco delle infrastrutture sportive collegato al Centro professionale tecnico (Cpt) a favore di un nuovo edificio per l’Istituto della transizione e del sostegno (Its).