La ricorrenza non poteva passare inosservata neppure sulle rive del Ceresio, dove il Presepe sommerso sul lungolago di Lugano è stato voluto dai promotori e accolto dalla popolazione come un momento d’incontro e di riflessione. Un invito a fermarsi, nella frenesia dello shopping natalizio, per recuperare il senso autentico del Natale, cogliendo il messaggio di povertà, semplicità e umiltà che ottocento anni fa, in una località sconosciuta vicino a Rieti, San Francesco trasmise con la prima rappresentazione del Presepe.
Il significato del gemellaggio che Lugano ha stretto con Greccio sarà al centro degli interventi che sabato 16 dicembre alle 17 inaugureranno la cerimonia per l’accensione del Presepe sommerso. A prendere la parola saranno il vescovo Alain De Raemy e il parroco di Cadro e Davesco-Soragno, don Davide. I due religiosi raggiungeranno rivetta Tell a bordo delle barche illuminate dei pescatori, che salperanno dal pontile Belvedere in riva Caccia per raggiungere il luogo della cerimonia. Ad accoglierli ci saranno il Gruppo zampognari di Comano e i Canterini di Lugano. Con Carla Norghauer, che condurrà la manifestazione, in rappresentanza della Città saranno il vice sindaco Roberto Badaracco e il municipale Filippo Lombardi. Seguirà la fiaccolata con i sommozzatori che adageranno la statuetta di Gesù Bambino nella culla del Presepe sommerso, accanto alle altre figure posate qualche giorno prima, che alle 18 sarà illuminato sotto gli occhi del pubblico. La cantante lirica Valentina Zigrino intonerà l’Ave Maria di Schubert e altri canti della tradizione natalizia. La serata proseguirà con panettone e vin brûlè offerti dagli organizzatori: Sezione pesca Golfo di Lugano, Centro sportivo subacqueo Lugano, Federale ginnastica Lugano e Amici del Lago Ceresio.