La vecchia radio non funziona più, il ferro da stiro ha solo il filo un po’ rovinato, al telefono basterebbe cambiare la batteria, a quella comoda giacca a vento sostituire la cerniera… A volte, ci vorrebbe poco per rimettere a nuovo un apparecchio elettrico, ma anche orologi, giocattoli, scarpe, abbigliamento, mobili, biciclette. La maggior parte delle persone sarebbe disposta a far riparare gli oggetti che ha in casa, non da ultimo per il loro valore affettivo, se sapesse come farlo oppure a chi rivolgersi.
Una seconda vita – Le alternative ci sono! È il caso dei Caffè riparazione. In Ticino, il primo è stato predisposto a Mendrisio nel 2016, a cui ne sono seguiti tanti altri in un crescendo di attività e interesse. «Si tratta di preziose occasioni d’incontro tra riparatori e consumatori responsabili in cui è possibile restituire una seconda vita a utensili altrimenti destinati alla discarica o alla rottamazione», riferisce l’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana, che all’inizio dell’anno ha introdotto una nuova iniziativa.
Valida alternativa – Il successo dei Caffè riparazione ha infatti convinto l’Associazione delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana a pensare a un’altra modalità per evitare la pratica dell’«usa e getta». E così sono nati i Punti riparazione, ossia luoghi fissi attrezzati e con il personale dotato delle necessarie competenze per rimettere a nuovo prodotti momentaneamente fuori uso. «I Caffè riparazione restano molto apprezzati e frequentati, ma non possono soddisfare da soli le esigenze di tutti. Un luogo fisso dove poter far riparare i propri oggetti sarebbe quindi molto utile per tante persone. Anche perché, magari proprio quel giorno in cui è in programma un Caffè riparazione nel proprio Comune, si ha un altro impegno»…