«Innovativo e lungimirante». Con queste parole, il vice sindaco Roberto Badaracco ha aperto l’incontro a Palazzo Civico per la presentazione del corso universitario Cultura e salute. Nelle scorse edizioni sono stati approfonditi il ruolo della musica e della letteratura per il benessere, ora la lente si poserà sulle arti visive. Personalità del mondo della scienza, della cultura e dell’ambito accademico provenienti dal contesto internazionale dimostreranno che l’arte può essere un efficace strumento di cura, riabilitazione, potenziamento delle capacità cognitive, di gestione dell’ansia e dello stress.
Sette incontri al Campus Est
«Arte che cura» è appunto il tema della quarta edizione del corso. Promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana (Usi) con la Divisione cultura della Città e Ibsa Foundation per la ricerca scientifica, è rivolto a studenti di medicina e dottorandi, ma aperto gratuitamente anche ai cittadini. Un ciclo di sette incontri tematici (dal 7 ottobre al 2 dicembre, il lunedì dalle 18 alle 19.45 al Campus Est dell’Usi) guiderà gli studenti all’esplorazione del legame tra arti visive, salute e benessere psico-fisico, tramite la presentazione di studi, evidenze scientifiche, tecniche e metodi di integrazione alla cura e di promozione della salute.
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