di Ivan Pedrazzi
Con la sua solenne compostezza, la cerimonia di Capodanno è diventata, dapprima con il sindaco Giorgio Giudici e in seguito con Marco Borradori, uno degli appuntamenti istituzionali più attesi dai luganesi. È l’occasione in cui le società locali e i corpi d’intervento (polizia, pompieri, Croce Verde) incontrano l’autorità in una cornice di pubblico partecipe e con l’intervento impeccabile dei Volontari luganesi e della Filarmonica di Lugano. La formula è rimasta immutata nel tempo, con dapprima la sfilata in corteo sul lungolago, seguita dalla cerimonia al palazzo dei congressi, con un preambolo nell’atrio caratterizzato dal presentat’arm dei militi in divisa e dall’esecuzione dell’inno nazionale. La manifestazione si conclude, in un ambiente rilassato e informale, con il rinfresco e il brindisi a cui tutti sono invitati.
Quest’anno sarebbe toccato a Michele Foletti il ruolo di primattore, anche se la figura di Marco Borradori sarebbe stata senz’altro e opportunamente evocata. Per evidenti ragioni sanitarie si è dovuto rinunciare all’evento, come del resto è occorso al veglione di San Silvestro in piazza della Riforma. La Città ha comunque voluto marcare presenza, pubblicando un video messaggio che riprende i contenuti essenziali della cerimonia, costituiti dalla presenza dei Volontari nella loro storica uniforme, dal discorso forzatamente contenuto del sindaco e dalla musica prodotta dal popolare e simpatico organettista di strada Jörg Wolters ed eseguita dal concerto dell’Orchestra giovanile della Svizzera italiana. Il tutto ambientato nel moderno centro culturale Lac anziché al Palazzo dei congressi.
Foletti, come i suoi predecessori, ha mantenuto un registro pacato, in cui ha accennato ai «momenti di grande tristezza» vissuti dai cittadini e dalle autorità nel 2021. Un anno complicato, che ha portato «sofferenza in molte case e sentimenti di incertezza sanitaria, economica e sociale». Il sindaco ha tuttavia evidenziato il sostegno reciproco che gli abitanti e le istituzioni si sono dati per superare le fasi più delicate. Alla morte improvvisa di Marco Borradori, l’appello dello stesso Foletti ai cittadini di stare vicini alle istituzioni non è caduto nel vuoto. Municipio e amministrazione hanno fatto altrettanto, «non solo in termini di servizi, ma anche in ottica di inclusione sociale, fruizione dello spazio pubblico e di partecipazione», per agevolare la vita dei cittadini nei momenti di maggiore difficoltà.
Il sindaco è convinto che l’evoluzione di una città dipenda anche dalla sua capacità di prendersi cura dei luoghi. Come qualche anno fa per il Lac, presto anche il Polo sportivo e degli eventi di Cornaredo diventerà un posto privilegiato di incontro, scambio e amicizia. «Un posto dove va in scena la vita della città».
L’impegno del Municipio per il 2022 è di promuovere una Lugano innovativa, partecipativa e che sappia valorizzare le sue diverse anime, capace di ascoltare i suoi abitanti e coinvolgerli nel processo di crescita.
Il video messaggio integrale del Municipio è disponibile al seguente link: https://youtu.be/d37QTlzXHCs