Nel frattempo un altro auspicio si è compiuto, con la decisione delle autorità comunali di rimettere in servizio la funicolare degli Angeli, bene culturale d’interesse cantonale, di cui si procederà al restauro conservativo. Molti avevano perso le speranze...
Questa volontà è rimasta nel campo delle buone intenzioni, in attesa di fare chiarezza sulla destinazione dei territori a monte e a valle dello storico impianto a fune: il parco del Tassino e il lungolago. Processo lungo e laborioso, che ha prodotto i primi risultati tangibili con la scelta, da parte del Municipio, dei progetti che ridisegneranno il volto dei due comparti, dando un senso al ripristino della funicolare e un ruolo ad alcuni luoghi significativi come il Belvedere, la scalinata, la torretta intermedia e la stazione d’arrivo della funicolare in piazzetta Bristol.
Lanciato lo scorso aprile, il concorso di architettura ha individuato una quindicina di gruppi interdisciplinari (architetto, ingegnere e paesaggista). Riunitasi lo scorso 12 e 13 dicembre, la giuria ha raggiunto il verdetto, annunciato in conferenza stampa giovedì 8 febbraio dalla municipale Karin Valenzano Rossi, dalla coordinatrice del concorso Federica Colombo e dalla responsabile degli spazi pubblici della Città Nicoletta Crivelli.
Suddiviso in tre aree, il concorso ha avuto due vincitori: il progetto «Le città continue» con capofila lo studio d’architettura Luca Pessina ha offerto le migliori soluzioni per il riordino del comparto di 16mila metri quadrati che si estende da piazza Luini al Belvedere; il progetto «Belle époque», prodotto dall’équipe condotta dallo studio d’architettura Stadler Zlokapa, è quello che invece ha dimostrato maggiore pulizia e precisione rispetto al settore centrale (la scalinata, la torretta intermedia, via Motta e il parco retrostante il centro culturale) e quello superiore (il Tassino e la superficie compresa tra via Motta e via Maraini). Vedere per credere: piani e modelli dei progetti vincitori saranno esposti a Villa Ciani dal 26 febbraio al 17 marzo.
La capo Dicastero sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi ha espresso soddisfazione per l’esito del concorso, che ha fornito risposte all’interrogativo di come ricucire la città bassa con quella alta, dando un aspetto unitario al tessuto urbano circostante il Lac e contenuti funzionali compatibili con gli obiettivi pianificatori.
La costruzione di un pontile per l’attracco dei battelli, l’eliminazione dei posti barca disseminati lungo le rive, la creazione di una gradonata per avvicinare i passanti al lago e l’abbellimento del Belvedere con nuove alberature sono alcuni degli interventi più significativi suggeriti dagli autori del progetto «Le città continue»…