È una storia affascinante quella della Birra Lugano, a cui ci rimanda questa fotografia di Ferruccio Brusa di Pregassona. Ritrae alcuni collaboratori dello storico stabilimento di Paradiso, tra i quali il padre Valentino. Si riconoscono, accosciati da sinistra: Mirto Sanvì, Panzeri e Valenino Brusa. In piedi, alle loro spalle: Luigi Brianza, Giovanni Pina, Giovanni Frigerio (con l'abito scuro); al centro, in settima posizione, Amleto Robbiani, seguito da Eraldo Birolini. Gli ultimi due della fila sono Giovanni Birolini (padre di Eraldo) e Hans Kappenberger. Chi riconoscesse altre persone o avesse aneddoti da raccontare legati alla birreria può rivolgersi alla nostra redazione.La produzione della birra a Paradiso era cominciata per iniziativa di Romilio Vassalli. Acquistati alcuni stabili delle ex filande in via Stretta, con il socio germanico Giovanni Schlee, nel 1895 aveva fondato la «Fabbrica di birra Vassalli e Schlee»: il primo si occupava della conduzione amministrativa, il secondo della parte tecnica. Nel 1897, alla morte di Schlee, entrava in società un altro birraio germanico, Giuseppe Seiler. Nel 1902 la ragione sociale cambiava in «Birra Lugano». Tra gli amministratori figurava Carlo Bossi, che dal 1924 al 1950 è stato proprietario unico dello stabilimento. Nel ventennio successivo, arrivava la famiglia Nessi, dapprima Pietro e in seguito Bruno. Fino al 1982, anno in cui è stata interrotta la produzione, alla direzione c'era Paolo Müller, poi Domenico Beretta. Capo del personale, dal 1970 era Mirto Sanvì.