Da moltissimi anni la vigilia dell’Epifania nelle strade e nelle piazzette di Comano si respira un’aria magica.
È la sera in cui si vanno a chiamare i Re Magi, la notte dove grandi e piccini si lasciano contagiare da una strana euforia.
«Si tratta di una tradizione che ai tempi era molto sentita dai bambini, addirittura più del Natale o di San Nicolao visto che i tre Re erano gli unici che lasciavano qualche pensierino: arance, mandarini e spagnolette. Poco, in confronto a quello che si riceve oggi, ma per quei tempi tanto!», spiegano i promotori dell’iniziativa affezionati come pochi alle tradizioni locali. Si tratta del Consorzio alambicco e, particolarmente impegnato di questi tempi, il Grüpp dra piva di Comano.
Il loro invito ai bambini è di trovarsi in piazza San Ròcch, venerdì 5 gennaio alle 19, muniti di lanterne, raganelle e campanacci per andare a «ciamà i Re Magi».
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