L’apertura sarà domenica 3 marzo alle 18. Claudio Laiso presenta «Passione e morte di Edith Stein», la filosofa tedesca convertita al cattolicesimo, suora carmelitana, deportata e uccisa dai nazisti, in quanto di origine ebraica, ad Auschwitz nel 1942. Lo farà in base alla testimonianza di suor Maria Teresa Cànopi, fondatrice del monastero benedettino dell’isola di San Giulio sul lago d’Orta, che a Edith dedicò una «Lettera». La parola è affidata all’attrice Elda Olivieri, le musiche sono composte da Zeno Gabaglio.
Il secondo appuntamento – domenica 18 marzo alle 17 – avrà come protagonista l’organo Mascioni, costruito nel 1910. Lo strumento della Cattedrale sarà affidato all’organista della cattedrale di Notre Dame a Parigi, Olivier Latry, che presenterà un programma da Bach a Brahms, ai compositori del Novecento francese. La testimonianza sarà pronunciata dall’imprenditore Riccardo Braglia.
Domenica 25 marzo alle 17, al centro ci saranno le meditazioni sulla Passione di Cristo dello scrittore portoghese José Samarago, scelte ed elaborate dal giornalista e scrittore Sandro Cappelletto. L’offerta musicale saranno i mottetti e i responsori di Carlo Gesualdo, principe di Venosa (1560-1613), ultimo dei grandi madrigalisti, che Stravinskij rivalutò nel Novecento per l’audacia e l’intensità delle sue composizioni.
Quest’anno c’è una novità nella formula dei Vesperali: l’aggiunta di quattro concerti d’organo ogni sabato sera di maggio con Francesca Ajossa, Maria Luisa Andrici, Riccardo Quadri e Claudio Cardani.
Informazioni: vesperali.ch.
Nella foto: Edith Stein, a cui è dedicato il primo appuntamento del 3 marzo.