#Cultura | 08/02/2025

Al Lac arriva la musica che ascolteremo nel… 2123!

Cerimonia di consegna di una capsula del tempo alla Fonoteca nazionale.

Giunge all’atto conclusivo il progetto «Utopie sonore – Zukunftsmusik – échos du futur» dell’etnomusicologo e curatore di programmi musicali Johannes Rühl. Avviato nel 2023, è stato sviluppato nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della Società svizzera a tutela dei diritti d’autore (Suisa). Musicisti da tutte le regioni del Paese sono stati invitati a proporre brani per un pubblico che non è ancora nato. Saranno infatti proposti nel 2123! Quaranta composizioni e concetti musicali saranno conservati in un apposito contenitore, una sorta di capsula del tempo elaborata e progettata dalla Supsi, che verrà depositato negli archivi della Fonoteca nazionale a Lugano e, in futuro, nella Città della Musica che vedrà la luce a Besso.
La cerimonia di consegna del contenitore è in calendario domenica 16 febbraio alle 11 nella Hall del Lac. Compositori e curatori eseguiranno estratti da alcune delle opere selezionate e racconteranno aneddoti sul processo di creazione. All’incontro prenderanno parte anche Johannes Rühl (direttore dell’associazione Olocene), Andrea Amarante (direttore artistico musicale del Lac), Stefano Keller (responsabile di Suisa a Lugano), Günther Giovannoni (direttore della Fonoteca nazionale svizzera a Lugano), Giulio Zaccarelli (direttore dell’Istituto design della Supsi) e gli artisti Patrick Kessler / Chuchchepathi Orchestra, Camilla Sparksss (Barbara Lehnhoff), Patrick Frank e Francesco Giudici; modera Christian Gilardi (responsabile del settore musicale della Rsi).