La Casa della Letteratura per la Svizzera italiana si accinge ad aprire il suo quinto anno di attività, confermando e rilanciando i successi della stagione appena conclusa. Il ricco programma 2023 ruoterà attorno al tema «Ancora luce»: il pubblico potrà ascoltare le voci poliedriche di scrittori e poeti, in un percorso di scoperta, meraviglia, indignazione, ma soprattutto di speranza. «Si narra che “Mehr Licht!” (più luce!) siano state le ultime parole di Goethe – osserva il presidente Fabiano Alborghetti – La casa della Letteratura pronuncia invece “Ancora luce”, consapevole di come non sia estinta la speranza per un domani migliore. Ancora luce è per noi la parola dell’inizio e del costante moto illuminista del comprendere, fugando con la ragione, il buio».
L’anteprima della stagione, giovedì 2 marzo alle 18, è dedicato ai poeti Lia Galli e Andrea Bianchetti, che dialogheranno con il traduttore Juan Felipe Varela García e Pietro Montorfani, curatore della collana di poesia svizzera per l’editore Rey Naranjo (Colombia). L’apertura ufficiale sarà invece affidata, giovedì 9 marzo alle 18, all’autrice vincitrice del Premio Viareggio-Rèpaci 2021 Opera Prima, nonché finalista del Premio Strega 2022, Alessandra Carati con il suo «E poi saremo salvi» (Mondadori). A moderare l’incontro sarà il giornalista Massimo Zenari.
Nel programma spiccano due momenti significativi: il centenario della nascita di Italo Calvino (giugno) e di Plinio Martini (settembre). Ma non è tutto. In settembre è previsto un convegno dedicato a «Letteratura e Territorio», mentre in ottobre la Casa parteciperà al festival «Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo». Per tradizione, l’ultimo evento, il 2 dicembre, sarà affidato alle Edizioni Svizzere per la Gioventù. Dettagli su casadellaletteratura.ch.