Correva l’anno 2004 e quattro giovani amici – Daniele, Mauro, Moreno e Sandro, tutti della terra di Vaglio – si ritrovavano spesso in occasione delle feste, che in Capriasca non mancavano di certo, o al bar del paese. Oltre al carnevale, in quegli anni erano state organizzate due manifestazioni di grande richiamo: il Teatro della Pieve proponeva recite all’aperto su antiche storie capriaschesi, il Festival irlandese portava invece migliaia di persone per le vie di Tesserete. Per rinfrancare il senso di comunità era stata ideata una manifestazione che coinvolgeva i villaggi: il Palio delle Galline.
Ma ai nostri quattro non bastava, avevano la voglia, l’entusiasmo e l’incoscienza giovanile per inventare qualcosa di nuovo. Ci volevano però un tema e un luogo speciali ed ecco che Moreno lanciò l’idea: perché non portare la gente a Redde, dove erano da poco terminati i lavori per il restauro della torre e si respirava la storia all’ombra delle sue mura centenarie?
Si stabilì di creare un clima medievale con costumi, attrazioni varie, musica e perfino la messa domenicale…