#Vetrina | 12/10/2024

Tarcisio Casari

Ivan Pedrazzi

Di professione falegname, per oltre 30 anni ha insegnato nelle scuole speciali. La sua passione? La storia locale, imparata da autodidatta.

Curioso e avido di sapere, Tarcisio Casari ha aperto diverse porte ed esplorato tanti mondi nel corso della sua vita. L’artigianato, l’insegnamento, la storia locale sono stati i principali ambiti di cui si è occupato, lasciando tracce: soprattutto libri, l’ultimo dei quali è stato presentato qualche giorno fa nella «sua» Lamone (vi ha abitato fino all’età di cinquant’anni per poi trasferirsi a Bellinzona). Si tratta della ristampa di «Appunti per uno studio della toponomastica del Comune di Lamone» uscito nel 1988. Il libro, che spiega le origini e offre informazioni sui nomi assegnati alle vie e alle piazze, era esaurito. La nuova edizione è stata rivisitata dal punto di vista grafico e completata da Tarcisio Casari con alcune pagine di «Briciole di storia». Il capitolo riunisce curiosità e aneddoti raccolti nel corso degli anni. Notizie inedite e di cui si sono perse le tracce. «Lo sapeva – ci interroga l’autore – che Lamone avrebbe potuto avere il tram? Come la Lugano-Tesserete e la Lugano-Cadro-Dino, la ferrovia regionale avrebbe collegato Lamone e i villaggi successivi alla stazione Ffs cittadina». 

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sull'edizione del 11.10.2024

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