«Sono cresciuta nei boschi, tra i campi e in riva al fiume. Fin da piccola sognavo di viaggiare e scoprire il mondo, conoscere posti, persone e culture a me lontane. Per questo motivo ho voluto imparare le lingue, per potermi esprimere ovunque la vita mi avrebbe portata». Chiara Frei, 34 anni, è una street artist. «Dipingere mi ha portato a unire il tutto. Viaggio, conosco gente, nuovi mondi e lascio le mie impronte colorate lungo la via». Dare colore ai muri per rispondere a un bisogno di bellezza, di metamorfosi, ma pure all’esigenza di esprimersi, raccontare, condividere. «Amo il processo del dipingere per strada. Connettermi con le persone, colorare i loro momenti. L’opera muta attraverso ogni sguardo ricevuto: a qualcuno dona semplicemente un sorriso, ad altri una speranza. Trasmetto emozioni e messaggi».
Chiara – il cui nome d’arte è Kler – ha conseguito la maturità linguistica per poi studiare l’arte della comunicazione visiva. Da 12 anni lavora nello studio grafico del padre. «Amo la fotografia, la calligrafia, disegnare e scrivere. Amo le sfide, sono competitiva e mi piace risolvere enigmi. Amo la natura, la musica e lo sport». Cosa ti ha spinto a optare per un percorso così singolare? «Direi la vita. Non è qualcosa che ho scelto di fare, semplicemente è accaduto. Ho seguito il flusso. Poi ovviamente, imboccata questa strada, come in ogni cosa, ci ho messo passione e dedizione»…