Fotografo, regista, produttore televisivo, scrittore e appassionato navigatore. Girare il mondo, per lavoro e per mare, ha permesso a Luca Jaeggli di soddisfare da un lato la sua inesauribile sete di curiosità e lo spirito d’avventura, dall’altro l’istintivo bisogno di libertà. Una felice combinazione per chi aspira ad ampliare i propri orizzonti, viaggiare, conoscere.
Classe 1953, cresciuto a Massagno, Jaeggli si è affermato come regista e produttore di programmi culturali alla Televisione Svizzera. Dopo una breve parentesi alla facoltà di diritto a Ginevra, si è diplomato alla scuola di fotografia di Vevey e ha lavorato per una decina d’anni come fotografo pubblicitario tra Lugano e Milano. «Come fotografo di still life passavo le giornate in studio, era un’attività solitaria che mi vincolava. La possibilità di entrare in Televisione è stata come una boccata d’ossigeno». Una svolta che ha cambiato la sua vita per quasi trent’anni. Nel corso della sua carriera ha realizzato documentari per «Nautilus», «Rebus» e «Storie». Come regista, gli era concessa molta libertà nella scelta dei temi e ciò gli ha consentito di proporre soggetti a lui cari. «Gli ultimi tre anni li ho trascorsi da produttore, è stata una bella esperienza, in particolare dal lato umano nel rapporto con la redazione. Ma era un lavoro d’ufficio, i viaggi e le esperienze dirette erano finiti e questo mi pesava. Così a 63 anni ho chiesto il prepensionamento».
Il mare è una presenza costante nella sua vita, fin da ragazzino, quando ha iniziato a praticare la vela, affinando le sue abilità con imbarcazioni sempre più grandi e ottenendo, a 30 anni, la patente per la vela d’altura. «A me piace navigare, semplicemente per il gusto di farlo. Dal Mediterraneo all’Atlantico, da quasi 40 anni trascorro in barca tutte le vacanze con la famiglia e gli amici». Superfluo aggiungere che a tutti e tre i suoi figli ha trasmesso il medesimo amore sconfinato per i viaggi in mare. «Il vero motore della vita è la curiosità» ci confida, alludendo al fatto che tutto può succedere e che il futuro talvolta riserva piacevoli e inattesi risvolti.