#Vetrina | 27/09/2024

Mario Berardi

Ivana Aldi Molgora

Orologiaio, cronista, addetto stampa, promotore e organizzatore di eventi, persino «Cicerone»: i primi 90 anni di un luganese doc.

Alla Rivista di Lugano Mario Berardi è di casa, anzi, di famiglia. Da mezzo secolo, infatti, «emmebi» è una firma apprezzata, tra le più longeve e fedeli nella storia della nostra testata. Oltre alla stima e la riconoscenza, siamo legati al signor Berardi da sincero affetto. Ecco perché vogliamo esprimergli i nostri più calorosi auguri per i suoi 90 anni, compiuti proprio nel giorno di questa edizione, il 27 settembre. Come festeggerà questo compleanno tondo tondo? «Pensavo di andare a Bellinzona per vedere se mi fanno uno sconto sulle tasse… – impossibile resistere al suo umorismo – In realtà, sono due le ricorrenze: il 30 settembre io e mia moglie Graziella raggiungiamo 60 anni di matrimonio. Ci ritroveremo a casa, insieme ai figli. Non voglio prenotare… per scaramanzia!».
Memoria storica e prezioso testimone della Lugano che fu, il signor Berardi ama citare aneddoti. «Una Lugano di cambiamenti! E tanti ne ho vissuti». Tra alti e bassi, come i tempi di magra della guerra. «I generi alimentari scarseggiavano e ci si barcamenava tra le tessere annonarie e il contrabbando dalla Valcolla – sacchi di riso all’andata e sigarette al ritorno – merce dissimulata persino nei carri funebri… Altri tempi!». Anche la «sua» via Nassa era ben lungi dal lusso odierno. 

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sull'edizione del 27.09.2024

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