#Nel distretto | 07/12/2024

Casa dei Landfogti, maggiori competenze al Comune di Monteceneri

Proprietario del terreno e degli stabili, l’ente pubblico riprenderà dalla Fondazione la gestione del progetto.

Costituita nel marzo 2022 con il compito di progettare e realizzare il Centro culturale Casa dei Landfogti, l’omonima Fondazione potrebbe cedere parte delle sue competenze al Comune di Monteceneri. Preavvisata favorevolmente dall’autorità cantonale, la proposta sarà discussa dal Consiglio comunale, in seduta mercoledì 18 dicembre. 
Il trasferimento di competenze e responsabilità ha una duplice ragione: proprietario dei fondi e degli stabili che costituiscono lo storico complesso dei Landfogti a Rivera, il Municipio intende insediarvi l’amministrazione comunale. Ai tradizionali contenuti storici e culturali del futuro Centro civico si aggiungeranno quindi le funzioni amministrative, per cui una parte degli edifici sarà considerata inalienabile. La maggiore presenza del Comune è inoltre garanzia di chiarezza nei confronti sia del Consiglio comunale sia dei cittadini.
La Fondazione presieduta da Marco Maccagni avrà un ruolo di supporto, soprattutto nell’ambito della ricerca dei fondi necessari per finanziare l’operazione, per la quale è stimato un investimento di 10 milioni di franchi. Questo importo è stato specificato nel bando che accompagna il concorso di progettazione, pubblicato lo scorso 31 maggio. Dopo il sopralluogo obbligatorio, sono stati ammessi 39 gruppi interdisciplinari, alcuni dei quali domiciliati nella Svizzera tedesca e in Italia. Il 25 ottobre, alla scadenza del concorso, sono stati consegnati 29 progetti, che in gennaio saranno esposti al pubblico, dopo che la giuria, presieduta dall’architetta bellinzonese Cristiana Guerra, avrà consegnato il proprio rapporto. Se non ci saranno ricorsi, il Consiglio comunale di Monteceneri potrebbe essere chiamato ad esprimersi sul credito di progettazione nella sessione di giugno. Del costo di 253mila franchi, il concorso è stato finanziato dalla Fondazione, grazie agli anticipi sulla donazione di 1 milione di franchi concessa dall’avvocato Luciano Cattaneo. 
i.p.