#La cucina di casa | 25/09/2023

La torta di pane

Laura Bottani-Villa

«Ticino a tavola»: un concorso e poi un libro andato a ruba. La ricetta che proponiamo è quella di Piera de Maria di Rivera, la migliore tra 400 provenienti da ogni parte del Cantone.

Tra i numerosi ricettari che conservo gelosamente (anche se ormai basta un clic in Google per trovare migliaia e migliaia di preparazioni di ogni genere), ce n’è uno a cui tengo in modo particolare: «Ticino a tavola» di Maryton Guidicelli e Luigi Bosia, edito dal Corriere del Ticino nel 1979. È anche un ricordo affettivo perché me l’aveva regalato proprio Maryton Guidicelli, grande appassionata di cucina, ai tempi docente di francese e mia collega al ginnasio di Giubiasco. Questo volumetto, come scriveva nell’introduzione l’allora direttore del CdT Guido Locarnini, era il risultato del concorso «Ticino a tavola» che il giornale aveva lanciato nel 1976 e che aveva riscosso un notevole successo al punto che gli autori avevano deciso di estendere e approfondire la ricerca nel campo della tradizione alimentare ticinese. Alle migliori ricette in gara avevano così potuto aggiungerne un centinaio, raccolte personalmente nelle famiglie di tutto il Cantone, verificate e spesso commentate. «Ne era uscito – afferma Guido Locarnini – un significativo, comunque non trascurabile, apporto socio-culturale del Ticino alla civiltà italiana, in particolare lombarda». La rispondenza che la raccolta trovò nell’opinione pubblica fu immediata e andò oltre le aspettative: già l’anno successivo, nell’aprile del 1977, si dava alle stampe la seconda edizione la quale, continua Locarnini, contribuiva a soddisfare le richieste che nel frattempo continuavano ad affluire. Ma non bastò. Ecco quindi una terza edizione, nel 1979, quella appunto da cui ho tratto l’idea per la ricetta che vi propongo. Va detto che «Ticino a tavola», oltre al lavoro degli autori, ospita anche un interessante contributo di Ottavio Lurati, linguista e dialettologo, sulle tradizioni alimentari ticinesi. 

Tra le numerose ricette, ho scelto dunque la torta di pane, il dolce ticinese per eccellenza, di cui esistono infinite versioni. Praticamente ogni famiglia ha la sua ricetta. Quella pubblicata è stata scelta dagli autori per il seguente motivo: «Nel 1974 una ditta luganese organizzò un concorso per la migliore torta di pane. Ben 400 torte arrivarono da tutte le parti del Cantone». La ricetta vincente fu inviata da Piera de Maria di Rivera. Io l’ho fatta esattamente come descritto ed è piaciuta moltissimo a familiari ed amici. Ultima precisazione: l’ho cosparsa, prima di servirla, con un po’ di zucchero a velo. 

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sull'edizione del 22.09.2023

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