Il club «rifondato» dal presidente Davide Enderlin (ri)sale dunque alla ribalta nel 2010, quando perde – stavolta – la finale-bis di coppa contro il Losanna, per poi fare però un altro deciso passo avanti nel 2012 qualificandosi per la finale dei playoff, persa solo al tie-break di gara-5 contro lo Chênois. A quel punto i Dragoni sono pronti per alzare la mira in maniera definitiva. La guida tecnica viene affidata a Mario Motta e al suo assistente Marco Camperi, e gli anni successivi si rivelano addirittura trionfali. Il top dei top i pallavolisti luganesi – che disputano le loro partite casalinghe al Palamondo di Cadempino e quelle europee alla Resega o al Palasport di Bellinzona – lo consegnano alla loro storia nella stagione 2012-2013, quando centrano la clamorosa tripletta titolo-coppa-supercoppa, e si concedono pure il lusso di battere addirittura per 3-0 i turchi del Galatasaray nell’andata degli ottavi di finale della coppa Cev. Il primo trofeo finisce in bacheca in settembre, in avvio di stagione, ed è la supercoppa conquistata a Losanna senza perdere nemmeno un set in un torneo a eliminazione e battendo in finale quell’Amriswil che anche nei mesi successivi si rivela l’unico avversario all’altezza (o quasi…) dei Dragoni. Lanciatissima verso il primo posto in campionato, a inizio marzo la squadra di capitan David Hübner fa sua pure la Coppa svizzera a Berna, e di nuovo battendo in tre soli set i turgoviesi allenati dal momò Dario Bettello, già a lungo coach dello stesso Lugano (1999-2008), portato a suo tempo dalla Seconda lega alla serie A. Si arriva così alla finale «best of 5» dei playoff: di fronte, manco a dirlo, l’Amriswil. I Dragoni si impongono per 3-2 in casa nella prima sfida, perdono in trasferta gara-2 (dopo aver vinto i primi due set), ma poi chiudono alla grande la serie con un doppio 3-0. E il 20 aprile 2013, al Tellenfeld di Amriswil, coronano con il titolo di campioni svizzeri la loro straordinaria stagione! ...