#Approfondimenti | 29/11/2024

Ex parroci all'altare del Cristo Risorto

Roberto Guidi

Il 50.mo della posa della prima pietra alla chiesa di Molino Nuovo – progettata dall’architetto Rino Tami – viene sottolineato in dicembre con un programma che coinvolge gli ex parroci e mons. de Raemy. Un’esposizione di documenti, piani e foto ripercorre la storia e ricorda i personaggi.

«Nel 1965 Monsignor Cattori parroco del S. Cuore scriveva a Mons. Vescovo: vorrei pregarla di esaminare la proposta che il Capitolo Cattedrale domandi al Comune di metterci a disposizione il terreno occorrente per la nuova chiesa accanto al cimitero, lato Nord, su via Trevano» (dal Bollettino parrocchiale no. 1 del Cristo Risorto). Ci vorranno nove anni affinché si avvii la costruzione e undici per la dedicazione della chiesa, avvenuta il 22 febbraio 1976.
Questi sono giorni di festa per il mezzo secolo della posa della prima pietra e nel riquadro a lato specifichiamo nel dettaglio il programma religioso per la storica ricorrenza. Un’esposizione, che sarà allestita in un angolo dell’edificio sacro, ne ripercorrerà invece la storia, soprattutto quella degli albori, frutto di un certosino lavoro di ricerca negli archivi parrocchiale e diocesano. La presentazione tratta diversi aspetti; non si limita alla simbolica posa della prima pietra, ma illustra altri momenti significativi legati all’avanzamento del cantiere, la benedizione delle campane, la consacrazione del tempio...

Il cinquantesimo della posa della prima pietra viene sottolineato durante l’intero mese di dicembre. Domenica 1° alle 10.30 la messa è presieduta da don Pietro Borelli, parroco al Cristo Risorto dal 1974 al 1982; l’8 sarà la volta di don Erico Zoppis, parroco dal 1987 al 2001, mentre il 15 celebrerà don Pio Camilotto, parroco dal 2001 al 2005. Domenica 22, giornata clou con alle 10.30 la messa presieduta da monsignor Alain de Raemy assistito da diversi preti, tra cui l’attuale parroco don Michal Derylo.